Nel nuovo SO, tutto è molto semplice e molto user friendly, basta solo evocare, rieccitare ed attivare certe sfaccettature del Sé (metterle in tensione “ad alto voltaggio”, renderle conduttive) che in questo momento non sono apparentemente manifestate, sono fuori campo e…il gioco è fatto!

Invece io stamattina, scrivendo nella sezione russa del forum (nel topic con un nome che parla da sé: “Io mi chiamo *** e sono un’alcoolizzato”

Considerare se stessi come una specie di “uomo-tessuto”, come un materiale conduttivo trasversale, solido, integro, elastico e flessibile, come una potenziale base di partenza per “cucire” per l’occasione diversi vestiti, diversi look, diversi saper fare.
E c’è questo bellissimo gioco di parole: in russo “tessuto” potrebbe anche significare “materia”; quindi stiamo parlando della condizione di un “uomo-materia”, dell’Uomo che, facendo appello alla propria conduttività originaria e al proprio spirito, diventa in grado di animare, di rieccitare, e di ristrutturare la materia e la fisicità stessa del mondo della Terra.
Un'altra eco del nostro recente giro di danza

Irinushka wrote:A questo punto vorrei citare di nuovo il link già precedentemente fornito da Daniele (mi sa che potrebbe essere promosso come un consulente musicale del nuovo SO).
http://www.youtube.com/watch?v=IVnPotcVkFQ
E’ veramente splendida, e anche parecchio pertinente a questa nostra discussione.
"Date la fiducia all'amore, il resto è niente..."
Periodicamente sento provenire dall’etere questa frase e proprio in inglese, e ora Massimo mi ha fornito una chiave di lettura in più.Massimo wrote: It doesn't matter, che giocando con le parole come piace tanto a Irina, si potrebbe tradurre letteralmente come: Non è materiale, non fa materia.![]()