Una piccola premessa…
Venerdi 17/04/2015
Una mia breve parola di introduzione agli articoli e all’approccio di questo “blog” molto particolare, scritta ad aprile del 2015...
Irina: Vorrei dire qualche breve parola di introduzione, prima di lasciare la scena al protagonista e a tutto quello che lui ci vorrà portare – attirare – far convergere… dopotutto, è abituato a stare sotto i riflettori...
Prima di tutto un avvertimento… 🙂
Volodia ora è allacciato a dimensioni e direzioni di ricerca non esattamente umane, e il suo linguaggio, la sua maniera di allineare e di mettere in rilievo, il suo senso delle comunicazioni e delle messe a fuoco tracciano ed avvicinano questo nuovo landscape.
Quindi… più che essere degli articoli, sono delle articolazioni e dei tendini, dei mini e micro connettori e dei tiranti educativi, delle password naturalmente espandibili e delle chiavi acustiche regolanti e dinamicamente aggiornabili, e vi confesso che stare dietro a questo patchwork musicale estremamente vivace della Vita e della Forza senza limiti né confini è piuttosto impegnativo.
Sia per me nella fase della stesura sia per tutti noi nella fase dell’assimilazione e della messa in pratica.
Ma … sono molto, molto felice di questa Scelta, di questa Sfida, di questa Avventura, di questo Evento, di questo Avvento…
In patria (la sua – la mia = la nostra) è stato probabilmente il personaggio più amato di tutti i tempi e lo è ancora adesso: non solo come cantautore, attore, poeta, ma molto di più, proprio tanto di più. Non esistono ancora le grandezze per misurare questo Tanto, ma intanto…
Da una condivisione sul web in cui mi sono imbattuta il 25 gennaio 2015, il giorno del suo compleanno:
“Se mai mi avessero offerto l’opportunità di entrare in contatto con una qualsiasi persona, tra coloro che se ne sono andate da questo mondo, avrei scelto lui… un genio… un naturale dominatore delle menti… colui che viene voglia di seguire in capo al mondo! Lo ascoltavano i miei genitori, e lo ascolto anch’io nonostante se ne sia andato prima della mia nascita. Oggi avrebbe compiuto soltanto 77 anni… Buon compleanno, Vladimir Semenovich!”
Mi sa che questa esigenza, incontenibile e naturale, di incontrarlo, di fare con lui quattro chiacchiere sulla Vita e, meglio ancora, di viaggiare nella Vita insieme a lui, la sentono in tanti, compresa me stessa. 🙂
E la voglia di seguirlo in capo al mondo… deve proprio essere influenzata dalle attuali definizioni dei capi e delle fini, dei confini e dei centrocampi della Vita terrestre? E se si espandesse, se le permettessimo di espandersi in modo incondizionato? Facendoci atterrare in una Terra diversa, con dei look e comportamenti di densità diversi, in una Terra che mette naturalmente a fuoco sia da vicino che da lontano lo Sguardo dell’Eternità, in una Terra dove finalmente potremo saper esprimere e sapere di esprimere noi stessi autentici?
E così è nato l’impulso naturale di contattarlo presso il suo attuale luogo – tempo – spazio di residenza… e lui ha risposto al primo squillo e da quel momento il suo narrare – accompagnare – esibire ed esibirsi, la sua voce, il suo magnetismo, la sua vitalità effervescente e risvegliante, legante e trasformante ha cominciato ad espandersi, a riempire i condotti…
È una relazione ancora tutta da scoprire, tutta da vivere, ma il suo carattere si fa già sentire parecchio: un’imperatività immensa e senza scopi di lucro, lo slancio, la forza, la forza di volontà, l’impazienza, la generosità, un’infinita amorevolezza, e dolcezza e tenerezza, un interesse sincero verso tutto ciò che incontra (persone e non persone), il senso dello humour e la voglia di scherzare e di fare – condividere scherzi, un essere molto esigente nei confronti di se stesso e nei confronti di chi sta con lui (in uno dei suoi concerti in cui stava malissimo, è uscito lo stesso in scena dicendo che l’unico motivo valido per non lavorare è quello di essere morti), e ovviamente la sensualità… tanta…
A quanto pare, Volodia sta seguendo – eseguendo alla lettera la sua stessa profezia: “Io tornerò a sollecitare le vostre anime!”
Questo suo blog che sta nascendo gli sta decisamente a cuore e fin dall’inizio si è fatto sentire parecchio come parte in causa, tanto per cominciare, ha voluto impostare personalmente l’immagine principale che lo rappresenta.
Dalla lettera di una nostra amica pittrice (che in quel momento non sapeva nemmeno del progetto di questo blog).
“ … E così… in questo mio apparente silenzio è arrivato un certo Volodia a farmi il solletico :))))))))))))))))))))))
Quindi… sarebbe “uscita” questa immagine… guidata, mi vien da aggiungere, dal numero 4…. ma non so esattamente in che termini… del resto io ho semplicemente ascoltato ed eseguito.
Non mi sono chiesta né da dove partire… né dove arrivare. È stato tutto… al Presente”.
E ci sono stati altri episodi, altre testimonianze divertenti e un po’ irriverenti del suo: “Sono vivo! Toglietevi pure le bende nere!”
Sì, possiamo essere ragionevolmente e vertiginosamente sicuri che non mancheranno scoperte, sorprese, colpi di scena che modificano il concetto stesso del ragionevole e dell’irragionevole, che cambiano i sensi e i raggi, gli ordini e i cardini della realtà...
La struttura e il contenuto del blog: dato che è un pro getto senza precedenti ed altamente sperimentale, navigheremo a vista, usando gli spunti di allora e di oggi, intrecciandoli insieme come Dio e Volodia vorranno… 🙂 e usando la luce e i giri del Настоящее – Nastoyashie – che in russo vuol dire sia Presente che Vero/Autentico.
E ora - a Noi! 🙂